Da sempre, il caminetto è sinonimo di casa e di calore familiare; nel tempo però, la sua destinazione d’uso è cambiata: da centro vitale della quotidianità domestica è diventando un oggetto di arredo, meno indispensabile come fonte di riscaldamento, ma capace di conferire grande fascino agli ambienti.
Stoccaggio della legna, manutenzioni obbligatorie, pulizia costante di cenere e fuliggine hanno reso il suo utilizzo sempre meno conciliabile con le esigenze della vita moderna. Spesso, per queste ragioni pratiche, chi possiede un camino nella propria casa preferisce tenerlo spento. Per chi vive nei grandi centri urbani, inoltre, i vecchi focolari sono spesso totalmente fuorilegge per i comuni.
“Avere un camino d’arredo in casa è una vera fortuna, perché crea immediatamente un’atmosfera accogliente. Anche se lo si tiene spento, può diventare il centro focale della stanza e può essere modernizzata e rinnovata periodicamente la sua estetica, utilizzando complementi d’arredo, posizionati sopra o all’interno del camino, come candele, specchi, cornici, vasi e piante. Per rendere unica la stanza – racconta Luca Milani, direttore commerciale di maisonFire, brand leader nel settore del fuoco sostenibile senza limitazioni d’uso – è possibile inserire all’interno della bocca del vecchio focolare un caminetto green senza canna fumaria. Non occorrono pesanti interventi di ristrutturazione o di muratura; in pochi passaggi sarà possibile godere della magia delle fiamme e del crepitio della legna che arde, nel pieno rispetto dell’ambiente, senza obbligo di permessi d’installazione e manutenzione periodica”.