Contratto Transitorio

Il contratto di affitto transitorio è un tipo specifico di contratto che ha una durata determinata.

È pensato per chi ha esigenze temporanee, come gli studenti universitari, i lavoratori stagionali o chi si trasferisce per una formazione.

 Ha la durata massima di 18 mesi. Può essere stipulato al fine di venire in contro a particolari esigenze del locatore o dell’inquilino derogando alla stipula dei contratti di locazione ordinari (a canone libero o concordato).

È possibile rinnovare questo tipo contratto anche più volte, ma solo condizione che continui a sussistere l‘esigenza transitoria indicata nel contratto.

Quante tasse si pagano su un contratto di affitto di questo tipo?
In concomitanza alla registrazione del contratto di locazione,   le imposte di registro solitamente incidono del 2% sul canone annuo stabilito.
La registrazione di un contratto di affitto transitorio prevede il pagamento di un‘imposta di 67,00€, la quale deve essere corrisposta all’atto di registrazione e ogni anno al rinnovo del contratto.
Previsione di trasferimento per ragioni di lavoro. Trasferimento temporaneo della sede di lavoro. Necessità di cure o di assistenza per sé o a famigliari in luogo diverso dalla propria residenza. Acquisto, assegnazione o locazione di una abitazione che si renda disponibile entro il periodo di durata del contratto.
L’imposta di bollo pari a 16,00 euro da allegare in base al numero di facciate stipulate per il contratto .
Quando si parla di contratto ad uso transitorio con cedolare secca, si fa riferimento ad un tipo di contratto di affitto che prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva al regime ordinario IRPEF e alle imposte di bollo e registro.
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