Trasferirsi in Trentino

Se vuoi trasferirti in Trentino, questo è il momento giusto. E’ infatti previsto per il 2023 un contributo per i nuclei familiari che scelgono di trasferirsi in uno dei comuni periferici della regione, per contrastare il fenomeno dello spopolamento delle aree di montagna. Come? Abbattendo il canone di locazione degli alloggi sul libero mercato. Scopriamo insieme in cosa consiste l’iniziativa, quanto dura e chi può fare richiesta.

  1. Cos’è il contributo per trasferirsi in Trentino
  2. Chi può accedere alle agevolazioni per trasferirsi in Trentino
  3. A quanto ammonta il contributo per vivere in Trentino

Cos’è il contributo per trasferirsi in Trentino

Il contributo 2023 per andare a vivere in Trentino è una misura di sostegno al pagamento degli affitti nelle zone periferiche e svantaggiate, per favorire il ripopolamento di tali territori. Per ottenerlo occorre essere un nucleo familiare che nel 2023 sceglie di stipulare un contratto d’affitto per un alloggio in queste zone trasferendovi la residenza anagrafica.

Chi può accedere alle agevolazioni per trasferirsi in Trentino

Come fare a chiedere il contributo 2023 per trasferirsi in Trentino? Può far richiesta di contributo chi, nel corso dell’anno 2023, stipula un contratto d’affitto e sposta la propria residenza in uno dei comuni periferici e svantaggiati provenendo da un comune che non rientra nella categoria (oppure proviene da fuori provincia o dall’estero). Inoltre, devono valere i seguenti requisiti (o, se assenti, devono verificarsi entro il 31 dicembre 2023):

  • il soggetto richiedente deve essere cittadino italiano o di altro Stato appartenente all’Ue oppure cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o del permesso di soggiorno almeno biennale se in costanza di lavoro, dipendente o autonomo, o se iscritto ai centri per l’impiego;
  • il nucleo destinatario dell’alloggio deve essere in possesso di un indicatore ICEF maggiore di 0,23 punti e non superiore a 0,41;
  • il nucleo familiare destinatario dell’alloggio e ciascun componente non devono avere la titolarità di un diritto di proprietà, usufrutto o abitazione su altro alloggio, ad esclusione di quello assegnato all’altro coniuge o convivente di fatto a seguito di provvedimento giudiziale.

A quanto ammonta il contributo per vivere in Trentino

Il contributo concesso a chi sceglie di andare a vivere in Trentino è di 2.500 euro l’anno per un periodo di tre anni. A questa cifra possono aggiungersi altri 250 euro se ci si sposta in uno dei comuni che hanno registrato un maggiore spopolamento negli ultimi 10 anni, 250 euro se tutti i componenti del nucleo familiare sono giovani sotto i 35 anni, 500 euro se nel nucleo familiare è presente una coppia di giovani under 35. L’importo massimo delle maggiorazioni non può superare euro 500,00 e il contributo, incluse le eventuali maggiorazioni, non può eccedere l’importo del canone di locazione annuale risultante dal contratto. Sarà possibile presentare la domanda di contributo da lunedì 26 giugno fino a venerdì 15 settembre. Il contributo è concesso fino a esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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